30 Agosto 2022

Allevamento, scuola e speranza

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GUINEA CONAKRY | Un allevamento per non-vedenti

La disabilità, in Africa, è considerata uno stigma. Una condizione che colpisce tutti, anche i più vulnerabili, come i bambini che spesso non sono considerati “veri e propri figli”, ma la manifestazione avversa degli spiriti nei confronti della famiglia. Ecco perché, oltre alla società, anche la famiglia di appartenenza spesso li nasconde e non li accudisce al pari degli altri membri famigliari. Un MicroProgetto promosso da Caritas Guinea vuole offrire a un gruppo di non-vedenti della diocesi di Nzérékoré la possibilità di un’autonomia lavorativa ed economica: si tratta della realizzazione di un allevamento di polli gestito da persone ipo e non-vedenti. Una piccola attività generatrice di reddito, supervisionata da operatori Caritas, che permetterà a uomini e donne con disabilità visiva di poter vivere in autonomia.

  • Costo: 4.500 euro | Causale: MP 88/22 GUINEA CONAKRY

SUD SUDAN | Speranza “elettrica”

Le possibilità di ripresa economica e ricostruzione del tessuto sociale, sembrano sempre lontane in Sud Sudan: un Paese ricco di petrolio e con un potenziale agricolo inestimabile mai sfruttati, principalmente a causa della perenne situazione di conflitto interno. La disoccupazione nel paese africano riguarda soprattutto i giovani: frustrati dall’impossibilità di trovare un lavoro, si abbandonano a manifestazioni e proteste che spesso sfociano in violenti scontri. Nella periferia della capitale Juba, le suore Figlie di Maria Immacolata da anni gestiscono un centro di formazione professionale per giovani disoccupati aiutandoli, grazie ai corsi professionalizzanti offerti, a trovare la loro strada nella vita. Grazie a un MicroProgetto, sarà possibile acquistare l’apparecchiatura necessaria all’implementazione di un corso per elettricisti.

  • Costo: 4.900 euro | Causale: MP 90/22 SUDAN

COLOMBIA | Scuola e dispensa per bambini migranti

Sono oltre 2.5 milioni i venezuelani che hanno lasciato dal 2015 il loro paese a causa della crisi economica, trovando rifugio nella vicina Colombia. Circa il 38% della popolazione immigrata ha meno di 18 anni; molti i bambini e i ragazzi esposti allo sfruttamento lavorativo e sessuale, a maltrattamenti e rapimenti da parte delle organizzazioni criminali. Le attività a cui i minori sono costretti vanno dalla vendita di merci per strada alle prestazioni sessuali online, dal contrabbando allo spaccio di sostanze stupefacenti. La Caritas diocesana di Girardota attraverso il MicroProgetto “Scuola per la vita” vuole promuovere uno spazio di solidarietà e integrazione attento in particolare ai bambini migranti venezuelani, offrendo un luogo sicuro, protetto dalla vita di strada. Nello specifico grazie al MicroProgetto verranno acquistati alimenti, attrezzature scolastiche e materiale didattico per i bambini che frequentano la scuola.

  • Costo: 4.500 euro | Causale: MP 94/22 COLOMBIA

MAURITANIA | Attività ricreativo-educative nelle carceri

Non è difficile immaginare quali possano essere le condizioni delle carceri in Mauritania: violente, sovraffollate, malate. Un MicroProgetto proposto da Caritas Mauritania vuole portare dignità a quei luoghi lontNI dagli occhi e dal cuore della società, grazie a una serie di attività culturali come l’allestimento di una biblioteca, sportive, per il benessere fisico dei detenuti, e infine ricreative, attraverso una serie di laboratori artistici. Piccoli gesti significativi, per ritornare a essere umani.

  • Costo: 3.500 euro | Causale: MP 97/22 MAURITANIA

:: IL REALIZZATO | AGRICOLTURA IN SERRA PER GIOVANI ::

Uvivo è la parola che in swahili, la lingua locale in Kenia, traduce il nostro concetto di pigrizia, oziosità, passività; una passività che in Kenya colpisce moltissimi giovani a causa della disoccupazione, sempre più diffusa. Patrick, vent’anni, fa parte dell’Associazione Giovani della parrocchia di Wamba: “Nel nostro villaggio c’è molta povertà e i giovani lasciano la scuola per trovare lavoro. Ma il lavoro non si trova e i giovani, disoccupati, cominciano a vivere per strada, costretti a non fare niente tutto il giorno. Il non fare niente da noi si chiama uvivo e nell’uvivo le droghe diventano una tentazione. E quando diventi schiavo dell’uvivo, la vita va a rotoli”. Ma Patrick insieme ad altri quaranta giovani ha avuto la possibilità di partecipare al MicroProgetto per agricoltura in serra nella sua parrocchia a Wamba. La coltivazione in serra ha infatti diversi vantaggi, fra cui garantire raccolti sicuri e abbondanti nel corso dell’anno, non dipendenti dalle piogge e dalle variazioni climatiche. “Mangiamo quello che produciamo, non dobbiamo andare nei villaggi vicini a comprare le verdure” racconta Patrick “Ma forse la cosa più importante è che grazie all’agricoltura abbiamo sconfitto l’uvivo. E ora tanti giovani del villaggio ci chiedono di insegnare loro come si coltiva in serra per riscoprire grazie al lavoro, una dignità dimenticata”.

MicroProgetto 69/21 KENIA