28 Settembre 2022

Giovani e donne oltre la crisi

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CAMERUN | Un futuro per i giovani vulnerabili

In Camerun l’accesso all’istruzione per le ragazze è estremamente difficile: la povertà spesso costringe le giovani alla vita di strada o a matrimoni precoci che le espongono a rischi di abusi e violenze domestiche. Le suore salesiane della diocesi di Bafia hanno aperto un Centro di Formazione Professionale per rispondere ai bisogni educativi e socio-economici delle ragazze emarginate e delle madri sole. Il progetto prevede corsi di segreteria, gestione alberghiera, ristorazione, cucito, e una piccola scuola per diventare parrucchiere ed estetiste. Il Centro non impartisce solo competenze tecniche ma anche una formazione olistica che contribuirà allo sviluppo umano e spirituale delle giovani. Nello specifico, grazie al MicroProgetto verranno acquistate le attrezzature necessarie per garantire l’efficacia dei corsi.

  • Costo: 4.900 euro | Causale: MP 99/22 CAMERUN

RUANDA | Prevenzione per le donne in gravidanza

In Ruanda, quasi 1 bambino su 10 bambini muore prima di aver compiuto 5 anni, in gran parte per malattie facilmente prevenibili come polmonite, malaria, diarrea e malnutrizione cronica. Moltissimi i casi di mortalità materna e infantile a causa di complicazioni ostetriche, come l’eccessiva pressione del sangue (ipertensione) durante la gravidanza, emorragie e infezioni contratte durante o dopo il parto. Il Centro sanitario di Muganza assiste ogni anno oltre 11mila donne in gravidanza. Per rafforzare i servizi di cura, il Centro ha bisogno di attrezzature di laboratorio, di farmaci essenziali per la cura e prevenzione delle malattie, di presidi igienici e indumenti per neonati. Grazie al MicroProgetto sarà quindi possibile migliorare la qualità dei servizi forniti alle donne in gravidanza nell’ambito della tutela della salute materna e neonatale.

  • Costo: 4.500 euro | Causale: MP 103/22 RUANDA

LIBANO | Pannelli soIari contro la crisi

Il Libano dal 2019 è vittima di una crisi economica senza precedenti. La corruzione della classe politica ha portato il Paese, un tempo ricchissimo, sul lastrico. La lira libanese ha perso nel giro di 3 anni il 95% del suo valore e gli stipendi della popolazione libanese sono divenuti ormai irrisori. I libanesi che vivono in povertà sono ormai l’80%. A questo si aggiunge la quasi totale mancanza di servizi erogati dallo Stato, come l’elettricità, limitata a due ore al giorno, che costringe le famiglie libanesi a usare i generatori autonomi di corrente, diventati impraticabili per il drastico aumento del costo del diesel. Grazie al MicroProgetto verrà fornito un aiuto ai contadini del villaggio di Mchaytieh, nella diocesi di Baalbek: qui gli agricoltori sopravvivono attraverso la coltivazione degli alberi da frutto, in particolare meli, che riforniscono di frutta i mercati locali. L’installazione dei pannelli solari potrà garantire l’energia necessaria per i lavori agricoli, soprattutto per l’irrigazione dei terreni: un piccolo aiuto solidale in un momento di profonda difficoltà per il popolo libanese.

  • Costo: 5.000 euro | Causale: MP 109/22 LIBANO

TERRA SANTA | Giochi per i bambini della Cisgiordania

Le comunità beduine Jahalin, vivono fra Gerusalemme e Gerico, in accampamenti che si trovano nell’area della Cisgiordania definita “C” dagli Accordi di Oslo: un’area sotto l’autorità civile e militare israeliana che in seguito all’espansione delle colonie limitrofe e alla costruzione del Muro di Separazione da parte del governo israeliano, ha ridotto lo spazio vitale alle comunità beduine. Questa particolare situazione sociopolitica condiziona la vita e le scelte delle comunità Jahalin, compresa la possibilità di mandare i propri figli a scuola. Le Suore Missionarie Comboniane presenti sul territorio dal 2009 hanno potenziato l’offerta educativa dei bambini tramite la realizzazione una rete di asili nei campi beduini dei Jahalin, affidati a giovani donne delle stesse comunità. Attraverso il MicroProgetto sarà possibile potenziare l’insegnamento e garantire una maggiore spensieratezza ai bambini grazie all’acquisto di giochi da giardino, per creare uno spazio dove possano sentirsi sicuri e liberi di essere bambini.

  • Costo: 5.000 euro | Causale: MP 110/22 TERRA SANTA

:: IL REALIZZATO | I BAMBINI DELLA WATOTO CIAO ::

Wareru vive a Kabete, una piccola città senz’anima, inglobata nella periferia della grande Nairobi. A soli 3 anni Wareru, già deve fare i conti con una salute fragile e una famiglia difficile. Soffre infatti di diplegia spastica, un brutto nome fatto apposta per una brutta malattia che gli impedisce di camminare sulle proprie gambe. E la sofferenza di Wareru si aggiunge purtroppo a quella di due suoi fratelli, afflitti da disabilità mentale. Il papà e la mamma cercano di fare il possibile, ma non è facile quando sulle spalle hai la responsabilità di 9 figli; un unico lavoro, quello del padre, orologiaio; e una lotta costante, quella della madre, combattuta fra le mura domestiche per dare a tutti da mangiare. Però a Kabete c’è la Watoto Ciao, un’associazione che dal 2008 si prende cura di bambini con disabilità, lavorando sodo per la loro inclusione. La Watoto Ciao, grazie al MicroProgetto, ha migliorato la vita di 80 bambini fragili nella periferia di Nairobi attraverso l’acquisto di dispositivi ortopedici e il supporto a attività educative specifiche nelle scuole. Fra questi 80 bambini c’è anche Wareru. Ora finalmente ha una sedia speciale che gli permette di muoversi in autonomia, nell’attesa che l’operazione concordata dall’associazione Watoto con il Bethany kids hospital lo faccia tornare dritto e forte come un baobab. Saldo, sulle sue radici.

MicroProgetto 48/21 KENIA