Ago, filo e cosmesi
AFRICA
BENIN | Dassa-Zoume: Creazione di un pozzo per l’acqua potabile
Nonostante gli sforzi delle autorità locali, la popolazione di Gomé e dei villaggi circostanti non è immune alla crisi idrica. La maggior parte della popolazione, stimata in circa 3.000 abitanti, beve acqua da fiumi e pozze d’acqua. Gomé è un villaggio senza sbocco sul mare, a più di 100 km da Dassa. È un villaggio molto povero, dove la popolazione soffre la fame soprattutto nei mesi estivi di siccità. L’attività economica prevalente è l’agricoltura ma con rese piuttosto esigue. La diocesi di Dassa-Zoumé, insieme alla Parrocchia di Santo Stefano di Gomé, chiede un finanziamento per la creazione di un pozzo d’acqua potabile a favore di tutta la popolazione della zona.
- Costo: 4.880 euro | Causale MP 110/25 BENIN
BURUNDI | Ngozi: Sostegno ai detenuti con formazione professionale e ricongiungimento familiare
Le condizioni dei detenuti nelle carceri sono una costante preoccupazione per la Caritas Burundi e, in particolare, per la Caritas Ngozi. Il carcere maschile di Ngozi, la cui capacità massima è di 800 persone, ne conta attualmente 1662. Il carcere femminile detiene 171 donne, 20 minori e 15 neonati. Caritas Ngozi chiede un finanziamento per dare una formazione professionale ai detenuti prossimi alla scarcerazione (individuati 250 detenuti tra uomini e donne), in modo tale che possano reinserirsi più facilmente nella società. Saranno acquistati i materiali necessari per una formazione nella produzione di oggetti in vimini per le donne, in carpenteria per gli uomini. E’ inoltre previsto l’acquisto di materassi, coperte e prodotti per l’igiene per il carcere femminile, oltre a scorte alimentari per combattere la malnutrizione soprattutto nei bambini detenuti con le mamme. Saranno infine organizzati ricongiungimenti familiari per 50 detenuti abbandonati dalle loro famiglie d’origine.
- Costo: 4.990 euro | Causale MP 115/25 BURUNDI
COSTA D’AVORIO | Man: “Un filo per il futuro”, potenziamento centro di sartoria per giovani donne
Il microprogetto nasce nell’ambito dell’attività missionaria della Congregazione delle Suore di Maria Consolatrice, presenti in Costa d’Avorio dal 1977. Tra le iniziative promosse dalle Suore a Guiglo, nel cuore della Costa d’Avorio, riveste un ruolo fondamentale il centro educativo e formativo per ragazze dagli 11 ai 18 anni, che offre accoglienza, supporto allo studio e percorsi di formazione professionale. Punto di forza del centro è l’atelier di sartoria, dove attualmente 21 ragazze frequentano un corso triennale per apprendere l’arte del taglio e cucito. Molte di queste giovani provengono da situazioni di fragilità economica, educativa e familiare, in un contesto in cui le opportunità per le donne sono ancora estremamente limitate. All’interno dell’atelier, ogni ragazza impara a ideare e realizzare abiti, passando attraverso tutte le fasi del processo creativo e produttivo. Questo percorso non solo fornisce competenze tecniche, ma rafforza profondamente la fiducia in sé stesse e la consapevolezza del proprio valore. Le Suore di Maria Consolatrice, attraverso il lavoro quotidiano a fianco delle ragazze, hanno rilevato la necessità urgente di dotare il laboratorio di nuove macchine da cucire, in quanto le attrezzature attualmente in uso non sono sufficienti a garantire un’attività formativa continuativa per tutte le allieve. L’ampliamento della dotazione tecnica permetterebbe di migliorare significativamente la qualità dell’insegnamento e l’autonomia delle ragazze nella pratica sartoriale.
- Costo: 5.000 euro | Causale MP 122/25 COSTA D’AVORIO
ECUADOR | Santo Domingo: Energia solare
L’Ecuador è un paese in cui moltissime donne vivono in situazioni di povertà, sfruttamento, sottomissione. La maggior parte ha figli anche in tenera età, senza possibilità di mantenerli. Il Centro Caritas Antoniana Alegria de Vivir è un’organizzazione no-profit che realizza programmi e progetti di sviluppo sociale per bambini, adolescenti, famiglie, persone con disabilità e comunità a basso reddito. Il Centro chiede un finanziamento per l’installazione di pannelli solari in un piccolo laboratorio di cosmetica naturale che un precedente progetto del centro ha creato e dà lavoro a 8 donne indigenti. Sono diversi mesi che l’Ecuador ha grossi problemi di elettricità, che manca fino a 8 ore continuative. Per questo motivo le donne del laboratorio non riescono a lavorare regolarmente e questo pregiudica ancora di più le loro scarse risorse economiche.
- Costo: 4.700 euro | Causale MP 99/25 ECUADOR
UNO DEI MICROPROGETTI REALIZZATI: MP MP40/25 | RWANDA | Ristrutturazione reparto maternità nel Centro della Salute di Ruramba

«C’era un grande disordine prima: le donne in attesa di partorire erano nella stessa stanza con quelle che già avevano partorito. Non si poteva riposare o riprendersi» racconta Consolée Mushimiyimana di 23 anni al suo primo parto. Marie Goretti Uwihanganye ha 22 anni e non ha ancora partorito, prima gravidanza anche per lei: «Ora i bagni sono dentro le stanze. Quando sono venuta prima per una visita di controllo, erano fuori dalla clinica, un problema quando sei nelle nostre condizioni». Il Centro della Salute di Ruramba, sud del Rwanda, è stato costruito nel 1984 dalla diocesi e serve un bacino di circa 22.000 abitanti, una media di 883 donne che partoriscono lì ogni anno. Qualcuno dei pazienti vive ad almeno un’ora e mezzo di cammino dal centro. Dopo tanti anni, il Centro della Salute aveva bisogno di rinnovare soprattutto il reparto maternità. Sono state create, grazie al MicroProgetto di Caritas Italiana, due stanze separate: una per le donne che hanno appena partorito, ed i loro figli neonati, l’altra per le donne in attesa. Entrambe le stanze hanno il bagno interno, non bisogna più uscire fuori dall’edificio. Il rinnovo dei locali favorisce, inoltre, l’igiene della struttura ed evita complicazioni in un contesto ancora fortemente colpito da HIV/AIDS.


