01 Settembre 2022

Ascolta la voce del creato

Ogni comunità deve farsi carico della questione ambientale e dei suoi riflessi sulla vita e sulla salute delle persone

“Ascolta la voce del creato” è il tema e l’invito del Tempo del Creato di quest’anno. Il periodo ecumenico che inizia il 1° settembre con la Giornata mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e si conclude il 4 ottobre con la festa di San Francesco.

«Durante questo Tempo del Creato – esorta papa Francesco nel Messaggio per la Celebrazione della Giornata – preghiamo affinché i vertici COP27 e COP15 possano unire la famiglia umana per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità». Poi aggiunge: «Piangiamo con il grido amaro del creato, ascoltiamolo e rispondiamo con i fatti».

«Piangiamo con il grido amaro del creato,
ascoltiamolo e rispondiamo con i fatti»

Tanto più in questo momento di grande sofferenza e difficoltà per la crisi energetica e anche alimentare che condiziona la vita delle famiglie e per le pesanti ripercussioni che la guerra in Ucraina e tutte le altre guerre hanno anche sull’ambiente, già messo a dura prova.

Questa attenzione deve crescere nelle nostre Chiese e tradursi in un impegno educativo e non soltanto operativo. Ogni comunità deve essere lievito, farsi carico della questione ambientale e dei suoi riflessi sulla vita e sulla salute delle persone, soprattutto dei più fragili. In altre parole deve sperimentare comunione e condivisione, nella consapevolezza del legame imprescindibile tra il disprezzo e il maltrattamento dell’ambiente, lo sfruttamento scriteriato, le guerre e la povertà.

Questa attenzione deve crescere nelle nostre Chiese
e tradursi in un impegno educativo, non solo operativo

«Torniamo al gusto del pane – sottolineano i vescovi nel Messaggio per la 17ª Giornata per la Custodia del Creato – spezziamolo con gratitudine e gratuità, più disponibili a restituire e condividere».

Nel rispetto delle creature, degli ecosistemi e dei popoli.