28 Agosto 2025

Acqua e indipendenza economica

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AFRICA

ETIOPIA | Robe: Formazione e supporto per l’indipendenza economica di 55 donne

Lo scopo del microprogetto è di supportare 55 donne di Dodola dando loro la possibilità di intraprendere un’attività generatrice di reddito e renderle economicamente autonome. Si organizzeranno dei corsi di formazione per apprendere le competenze necessarie ad iniziare un’attività economicamente remunerativa. La formazione non sarà solamente specifica alla futura attività, ma toccherà anche argomenti più generici ma non meno importanti quali: i diritti delle donne, il ruolo delle donne nella società, organizzazione domestica, cura dell’igiene e dei figli, gestione delle risorse economiche. Un capitale iniziale verrà dato a coloro che vogliono iniziare un piccolo commercio (32 donne selezionate), sotto la supervisione di un tutor. Saranno acquistati dei capi di bestiame (2 capre) per coloro che vorranno dedicarsi all’allevamento (15 donne selezionate), anch’esse costantemente seguite da una persona che controllerà il loro operato. Attrezzi da lavoro specifici saranno forniti a coloro che si dedicheranno alla sartoria (8 donne selezionate). 

  • Costo: 4.500 euro | Causale MP 89/25 ETIOPIA

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO | Kikwit: Cisterne per l’acqua e elettrodomestici per ospedale e orfanotrofio

La missione di Kisanji, nella quale le Suore di San Giuseppe sono presenti dal 1951, comprende, oltre agli edifici adibiti a scuola, anche un ospedale di referenza per l’intera zona ed un orfanotrofio. Il problema principale sia per l’ospedale che per l’orfanotrofio, è lo stoccaggio dell’acqua piovana e la corretta conservazione dei vaccini e dei farmaci che necessitano di essere conservati al fresco, nonché delle derrate alimentari. Questo giustifica il microprogetto che prevede l’acquisto e l’installazione di tre cisterne per l’acqua da 5000 litri ciascuna, l’acquisto di un frigorifero e di un congelatore. Gli obiettivi generali del progetto sono riconducibili a creare e mantenere un ambiente sano, evitando malattie legate alla mancanza di acqua potabile, provvedere un’alimentazione adeguata per i malati ed i bambini ospiti dell’orfanotrofio e le migliori cure necessarie. I beneficiari diretti del microprogetto sono i malati dell’ospedale, i bambini dell’orfanotrofio e quanti fanno capo alla missione per le loro necessità primarie. Si stima alcune centinaia di persone, ma il numero può sensibilmente aumentare nei periodi di siccità e di improduttività del lavoro nei campi.

  • Costo: 5.000 euro | Causale MP 90/25 CONGO R.D.

MADAGASCAR | Antananarivo: Allevamento mucche

La Congregazione delle Suore della Santissima Trinità è presente in Madagascar dal 1961. Le suore si occupano principalmente dell’educazione e dell’istruzione, gestendo una piccola scuola a 70 km da Antananarivo che accoglie 50 alunni. La maggior parte degli studenti provengono da famiglie estremamente povere che non hanno i mezzi per pagare la retta scolastica. I costi di gestione della scuola sono purtroppo costanti ed è sempre più difficile per la congregazione sostenere le spese degli alunni in difficoltà economiche. Le suore chiedono pertanto un aiuto per autofinanziarsi attraverso l’allevamento di mucche da latte.

  • Costo: 4.100 euro | Causale MP 73/25 MADAGASCAR

UNO DEI MICROPROGETTI REALIZZATI: MP MP 17/25 | UGANDA | Orti domestici per famiglie vulnerabili

«É molto gratificante piantare qualcosa con le tue mani e vederlo crescere! Ho iniziato a cogliere le mie melanzane e sto già pianificando i piatti da preparare subito per non sprecare niente»Franco Kyomya ha 44 anni e 6 figli. «Dalla porta di casa vedo il mio orto tutto verde ed ho iniziato a cogliere i primi pomodori e cavoli. L’orto ha aumentato la mia fiducia in me stessa, aiuto anche le mie vicine a fare i loro!», Kabbugho Maureen, 51 anni e 5 figli è decisamente entusiasta della sua esperienza. «Questo progetto non ha solo aiutato le nostre famiglie ad avere un pasto a tavola tutti i giorni, ma ci sta aiutando come comunità: condividiamo idee e anche sementi. Abbiamo iniziato anche un orto presso la chiesa per aiutare quelli che ne hanno bisogno» aggiunge Muhindo Femya di 58 anni. Non solo le 500 donne appartenenti a diversi villaggi hanno preso coscienza di essere in grado di provvedere alla loro famiglia in un modo che non pensavano, mettendo in tavola qualcosa ogni giorno, ma le ha rese coscienti che possono fare anche altro, possono crescere insieme ed insieme occuparsi degli altri. E non solo: l’associazione locale RWEBEKA che ha richiesto l’aiuto di Caritas Italiana ed ha seguito il progetto, ha riscontrato che sono diminuite le violenze domestiche all’interno delle comunità interessate.