Il 24 agosto 2016 un sisma di magnitudo 6.0 colpì in modo distruttivo alcuni comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Nei mesi successivi, altri tre pesanti terremoti.
A 5 anni di distanza, popolazioni e chiese dell’Appennino centrale chiedono alle istituzioni prassi amministrative sostenibili, per non rendere vana la loro “resistenza”, consentendo l’effettivo avvio della fase della ricostruzione. Le Chiese locali, attraverso l’operatività delle Caritas diocesane, sono al loro fianco.
La rete Caritas ha impegnato, nei territori colpiti, oltre 27 milioni euro.

Aggiornato il 05/10/21 alle ore 12:43