28 Gennaio 2025

Piccoli cammini di Pace

Una passeggiata attraverso i luoghi della pace ha trasformato Brendola in uno spazio di condivisione e riflessione

L’iniziativa “Passi di pace”, che si è svolta nel pomeriggio di domenica 26 gennaio, è nata dalle celebrazioni del centenario della nascita di Santa Bertilla e promossa dalla Caritas parrocchiale di Brendola, Diocesi di Vicenza. Un momento della e per la comunità, che, con il patrocinio del Comune, ha coinvolto gruppi, associazioni, scuole, movimenti e persone di altre fedi in un percorso di conoscenza e di pace.

Le tappe hanno toccato punti significativi del centro di Brendola, ai piedi dei Colli Berici, occasioni per parlare di esperienze concrete di pace che questi angoli della cittadina rappresentano.

La camminata è partita dal monumento ai caduti di Nassiriya, dove i tragici, noti eventi e la missione di pace per la quale i carabinieri erano stati inviati in quella regione sono stati raccontati da alcuni genitori dei bambini della scuola primaria.

Davanti al monumento ai caduti di Nassiriya

Poi la sosta davanti al monumento ai donatori di sangue: qui è stata raccontata l’esperienza di inclusione che i donatori di sangue hanno vissuto con la Comunità indiana di fede Ravidass.

Davanti al monumento ai donatori di sangue

Si è dunque entrati nel Palazzetto dello Sport, dove un rapper, Caleb, che da molti anni vive a Brendola ma è originario della Costa d’Avorio, ha cantato una canzone che sottolinea il dramma di tante persone costrette a lasciare la propria vita e pezzi della famiglia per sopravvivere.

Sempre nel Palazzetto è stata proiettata la video-testimonianza dell’abbraccio tra un palestinese e un israeliano che hanno perso le loro famiglie a causa della guerra e si è ascoltato un messaggio del Papa.  Il tutto accompagnato dalle coreografie dei ragazzi delle scuole.

Palazzetto dello Sport: la proiezione del Messaggio del Papa

Grazie anche proprio al lavoro fatto dai bambini delle scuole primarie e dalle loro insegnanti – coreografie, poesie, letture – tutto domenica scorsa a Brendola parlava di pace. Vista soprattutto con gli occhi dei bambini.

Palazzetto dello Sport: le coreografie dei bambini

L’incontro è terminato con la presentazione del “Dado della pace”, strumento che vuole essere un invito a intraprendere azioni di pace negli ambienti in cui viviamo. Si ispira ai punti della spiritualità di Chiara Lubich.

Il “Dado della Pace”

A concludere la giornata, tanta cioccolata preparata dal gruppo di volontari dell’Operazione “Mato Grosso”, che svolgono attività per e in America Latina, e del tè portato dalla comunità Ravidassia.

Il pomeriggio di cammino attraverso i luoghi della pace ha trasformato il piccolo paese in uno spazio di condivisione e riflessione. Le coreografie, le canzoni, le letture hanno intrecciato sensazioni ed emozioni, invitando tutti i partecipanti a riscoprire il valore della bellezza che nasce dal dialogo e dall’armonia con il territorio.

Un’iniziativa semplice e significativa, che ha celebrato la pace non solo come assenza di conflitto, ma come presenza di legami umani autentici e di momenti condivisi.

La comunità, unita nei passi, nelle parole e nella musica, ha dimostrato che il cammino verso la pace inizia da gesti piccoli e sentiti.

Aggiornato il 29/01/25 alle ore 08:52