Tra terra e cielo

“Radicati nella terra, rivolti al cielo: il senso di un impegno che vale la pena” .pdf
La speranza cristiana – 33. Educare alla speranza Papa Francesco
Quando lasciamo che i fatti di cronaca, le fatiche personali e i problemi quotidiani prendano il sopravvento, il nostro sguardo si piega verso l’analisi del “ne vale la pena?”. Ci troviamo così trascinati, nonostante il nostro impegno e il nostro servizio, in un vortice di scoraggiamento e lamentazioni che non riesce a superare il muro dell’incertezza e della provvisorietà dell’esistenza.
In questo vortice, l’uomo si percepisce come un vagabondo senza meta, senza radici, senza un domani. Allora ci si chiude nella ricerca spasmodica del proprio benessere e nell’appagamento dei bisogni personali, dove l’impegno preso, nato come servizio all’altro, si riduce a strumento per colmare il proprio vuoto.
Il cristiano, invece, è immerso nella storia, ma la interpreta alla luce della Pasqua di Gesù. È radicato alla terra, ma con lo sguardo rivolto verso il cielo: capace di un impegno concreto ed efficace, perché ha davanti a sé un orizzonte per il quale vale la pena spendersi.
Camminare verso una meta conduce il cristiano a uscire dal suo ripiego solitario per poter essere nella comunità pellegrina di Speranza.
Un popolo che non è ancora arrivato, ma è in continuo movimento, perché nel suo cuore ha la speranza della realizzazione del Regno di Dio.
Il brano degli Atti degli Apostoli (1,1-11 | Scarica l’articolo in pdf) dona la visione di un compimento. Nell’Ascensione di Gesù al cielo è racchiuso il mistero dell’unione tra terra e cielo:
colui che è sceso tra noi ed è diventato figlio dell’uomo ascende in alto perché ogni uomo sia elevato alla dignità di figlio di Dio.
Lasciamoci stupire, così come i discepoli, dalla strada verso il cielo che ci propone il Maestro. Strada che ci invita a camminare per le vie dell’amore, che ci conduce verso il fratello, che ci offre la possibilità di continuare il nostro servizio e il nostro impegno con la speranza di essere parte del Suo Regno.
«Ovunque tu sia, costruisci! Se sei a terra, alzati! Non rimanere mai caduto: alzati, lasciati aiutare per essere in piedi. Se sei seduto, mettiti in cammino! Se la noia ti paralizza, scacciala con le opere di bene! Se ti senti vuoto o demoralizzato, chiedi che lo Spirito Santo possa nuovamente riempire il tuo nulla». (Papa Francesco)
Aggiornato il 29/05/25 alle ore 11:41