Fatevi vento di speranza
Nei prossimi giorni, Roma si trasformerà in un crocevia di volti, voci, passi in cammino.
Migliaia di giovani pellegrini arriveranno da ogni parte d’Italia e del mondo per vivere il Giubileo dei Giovani, un tempo di grazia in cui riscoprire la bellezza del camminare insieme, come compagni di viaggio sulle strade della speranza.
A legare le giornate del Giubileo sarà il filo luminoso del dono.
Dono è il tempo di chi accoglie con gratuità e apre spazi di ascolto e di cura. Dono è l’incontro con le domande che abitano il cuore dei giovani che, in particolare in questa occasione, saranno anche chiamati a vivere esperienze di prossimità. Dono è il passaggio attraverso la Porta Santa, una soglia da attraversare con coraggio, per scegliere di restare nel presente e abitarlo con responsabilità.
Ma siamo consapevoli che questo tempo interpella anche tutti noi.
Ci chiede un “di più” di testimonianza, un passo in avanti. Per questo, insieme ai giovani, rivolgiamo un l’invito che caratterizzerà l’esperienza di questi giorni e che scegliamo di rivolgere a tutti: fatevi vento di speranza.
Là dove la vita sembra essersi spenta, dove i sogni sono ancora aggrappati alla paura di fallire, dove il futuro sembra mancare di parole e occasioni per realizzarsi, fatevi vento.
Fatevi vento che orienta, che incoraggia, che solleva.
Vento che ci chiama ad “imbarcare” sempre nuovi volti ed esperienze, perché sulla rotta della nostra storia, personale e comunitaria, l’accoglienza diventi sempre più una dimensione costitutiva del nostro essere e agire.
Un vento che diventa opera-segno, capace di generare, anche lì dove sembra impossibile, nuovi percorsi di umanità.
*direttore di Caritas Italiana


