01 Giugno 2023

Inquietudine e fluidità

Un nuovo spazio in cui saranno condivise buone pratiche e proposte, approfondimenti e interviste

Benvenuto caro lettore e cara lettrice in questo nuovo blog di Italia Caritas curato dall’équipe della rete nazionale delle YOUngCaritas. Uno spazio in cui condivideremo le buone pratiche e le proposte YOUngCaritas dalle diocesi, ma anche tanti approfondimenti e interviste per cogliere il quid di questa proposta giovane.

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L’ultimo Censimento Istat sul mondo non profit ha certificato quello che in molti sostengono, cioè un calo del volontariato. Ma chi non si ferma ai primi dati (a quel -15,7% rispetto al 2015 che Istat ha registrato nel 2021) vi leggerà anche un’altra cosa. Ne è un esempio quello che sta accadendo per l’emergenza in Emilia Romagna: ha mostrato ancora una volta la grande disponibilità al volontariato degli italiani, soprattutto dei più giovani, come è accaduto durante la pandemia. Forse sì, un volontariato più fuori che dentro un’associazione o un ente del Terzo settore.

Ennio Ripamonti

Per far sì che questa disponibilità fluida non sia un fuoco di paglia e contemporaneamente per arginare il fenomeno tutto italiano dell’individualismo associativo c’è una via: «Dobbiamo diventare molto bravi a creare ecosistemi locali stabili, forme di collaborazione strutturate e consolidate, che attraggono energie, persone, risorse attorno a temi trasversali in cui sia più facile tollerare le differenze» sostiene il sociologo Ennio Ripamonti in una recente intervista su vita.it.

E i giovani? Sono i più fluidi di tutti. Per questo interpellano sempre di più le istituzioni – associazioni, enti, organizzazioni – a cambiare marcia, a cambiare paradigma. In primis, dallo stereotipo giovinezza-felicità, «un processo che già la Bibbia demitizza» (Card. Ravasi, “Cuori inquieti”). I giovani che si sono attivati durante la pandemia o che stanno spalando il fango in Emilia-Romagna sono persone che hanno ben chiaro dove indirizzare le loro energie quando serve, perché sanno che ne va della loro esistenza. Cosa possiamo fare noi come istituzione per non disperdere questo capitale?

Ad essere cambiato radicalmente – come si legge nel Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo – per i giovani è proprio la concezione di “cittadini attivi”, una concezione ben lontana da come si è abituati tradizionalmente a misurare la partecipazione, intesa come adeguamento e conformità a certi valori e una donazione di tempo (l’essere volontari) costante e per lunghi periodi. La modalità più propria oggi è quella di un «volontariato episodico, che permette di soddisfare la crescente domanda di un servizio che sia più flessibile e a breve termine, riflettendo così i cambiamenti sociali che comprendono stili di vita più intensi, orari di lavoro più lunghi e un numero medio di ore di disponibilità al volontariato in diminuzione» (dal Rapporto Giovani).

Zygmunt Bauman

Non capire questo significa essere disconnessi dal mondo giovanile che si vorrebbe invece intercettare! In sintesi, i giovani ci stanno dicendo che il loro modo di impegnarsi sta cambiando così come stanno cambiando le comunità nelle quali viviamo (come ampiamente descritto dal sociologo e filosofo Zygmunt Bauman con il concetto di comunità liquide). Questo potrebbe rivoluzionare la rappresentazione tradizionale del volontariato giovanile favorendo politiche di reclutamento e ingaggio notevolmente diverse da quelle attuali, con un faticoso lavoro di organizzazione e di ripensamento dei servizi offerti da parte delle associazioni.

«Ai giovani non c’è altro da dire se non: guadagnatevi la vostra verità…». Così scriveva il filosofo Benedetto Croce. YOUngCaritas non si sta inventando nulla, è solo una rete di giovani in ricerca, non tanto di facili felicità o di uno sterile attivismo, ma per capire come tradurre nel tempo di oggi quella immensa eredità dell’esperienza Caritas, l’esperienza del dono di sé, la verità di tutti noi.

Giovani che cercano di capire come tradurre nel tempo di oggi quella immensa eredità dell’esperienza Caritas, l’esperienza del dono di sé, la verità di tutti noi.

Giovani che cercano di capire come tradurre nel tempo di oggi quella immensa eredità dell’esperienza Caritas, l’esperienza del dono di sé, la verità di tutti noi

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*membro dell’équipe della rete nazionale YOUngCaritas (YOUngCaritas@caritas.it)