21 Settembre 2023

Ricostruire i cuori: il viaggio di Ward

La storia di Ward Al-Hussein, insegnante siriana di Deir al Zour, vive in Turchia dal 2020. Sopravvissuta al terremoto dello scorso 6 febbraio, insegna storytelling ai bambini per ricostruire, insieme a loro, con le parole, una vita al di là delle macerie

Mi chiamo Ward Al-Hussein, ho 33 anni e vengo dalla Siria, dalla città di Deir al-Zour, dove insegnavo la lingua araba. Mi sono trasferita in diverse città per sfuggire al flagello della guerra fino ad arrivare in Turchia nel 2020, dopo un viaggio lungo e faticoso.

Ho deciso di fare volontariato presso il centro Kids Rainbow [progetto finanziato da Caritas Italiana] per aiutare la mia comunità. Oggi insegno storytelling ai bambini. I più piccoli amano le storie ricche di fantasia, per favorire la loro partecipazione a volte trattiamo le fiabe come se fossero spettacoli teatrali, oppure ci improvvisiamo come illustratori e creiamo immagini per accompagnare le avventure dei protagonisti delle nostre storie preferite.

Quando un terremoto ha scosso improvvisamente la città di Gaziantep ero a casa di mia sorella. Tutto tremava. Mi sono precipitata verso mia sorella e suo figlio, ci siamo abbracciati, poi siamo usciti di casa alla ricerca dei nostri cari e amici, nevicava. Mio fratello non rispondeva al telefono, allora sono andata nella città di Kahramanmarash per verificare la sua situazione lì. Le strade erano già affollate di soccorritori, il suo quartiere era completamente distrutto.

Ho cominciato a chiamare per nome i miei nipoti, mio fratello e sua moglie. Dopo momenti terrificanti, ho sentito una risposta: “Zia, sto bene, ma mia madre è morta. Mi ha detto di perdonarla prima di morire e di prendermi cura di mio fratello minore”.

Quando un terremoto ha scosso improvvisamente la città di Gaziantep ero a casa di mia sorella. Tutto tremava.

Da quel giorno qualcosa è cambiato in me. Ho maturato un forte desiderio di aiutare le persone colpite dal terremoto. Con determinazione interiore che non avevo mai conosciuto prima mi sono offerta volontaria per distribuire aiuti ai sopravvissuti, coperte, cibo, pannolini. Il terremoto mi perseguita ancora di notte. A volte il mio inconscio mi impedisce di dormire per non farmi cogliere di sorpresa. In Siria era lo stesso, gli aerei bombardavano di notte ed ero la prima a uscire di casa perché ero sveglia, così che sono sopravvissuta alla morte in quelle circostanze difficili.

Ho deciso di fare volontariato presso il centro Kids Rainbow per aiutare la mia comunità. Oggi insegno storytelling ai bambini. I più piccoli amano le storie ricche di fantasia

Kids Rainbow mi ha aiutato a dimenticare gradualmente, è un luogo che allontana tutte le energie negative. Quando vedo i bambini intorno a me mi sento al sicuro. Nei giorni immediatamente successivi al terremoto abbiamo svolto alcune attività ludiche nel parco mentre i volontari erano impegnati nella distribuzione. C’erano le tende e i fuochi accesi per strada perché non sapevamo come scaldarci, eppure loro correvano ridendo, come sempre. Il loro sorriso in quel momento è la cosa più bella che abbia mai visto in vita mia.

Dal profondo del mio cuore auguro bontà e pace alla mia patria, un’istruzione giusta e pari opportunità ai bambini di tutto il mondo.

Il terremoto mi perseguita ancora di notte. A volte il mio inconscio mi impedisce di dormire per non farmi cogliere di sorpresa. In Siria era lo stesso, gli aerei bombardavano di notte ed ero la prima a uscire di casa perché ero sveglia, così che sono sopravvissuta alla morte in quelle circostanze difficili.

Ward Al-Hussein, foto del team di Rainbow
Aggiornato il 29/12/23 alle ore 09:37