Parliamone: la salute mentale è la storia di tutti
In tutta Europa, i giovani affrontano difficoltà simili — stress, burnout, solitudine, paura di non essere all’altezza. Eppure spesso le nascondiamo dietro un sorriso o un “tutto bene, grazie”. Ed è proprio per questo che questa campagna è importante.
Dal 10 al 30 ottobre, la rete Young Caritas Europe ti invita a unirti al movimento “It’s Okay Not to Be Okay”.


Scadenze, aspettative, la pressione di dover essere sempre “a posto”. Ma ecco una verità che spesso dimentichiamo: “Va bene non stare bene.” Parlare di salute mentale dovrebbe essere normale, proprio come parlare della tua canzone preferita, dei tuoi piani per il weekend o del tuo prossimo progetto di volontariato. Perché la salute mentale fa parte di ciò che siamo.
In tutta Europa, i giovani affrontano difficoltà simili — stress, burnout, solitudine, paura di non essere all’altezza. Eppure spesso le nascondiamo dietro un sorriso o un “tutto bene, grazie”. Ed è proprio per questo che questa campagna è importante.
Dal 10 al 30 ottobre, la rete Young Caritas Europe ti invita a unirti al movimento “It’s Okay Not to Be Okay”.
Il nostro obiettivo è semplice: sensibilizzare, rompere lo stigma, creare spazi sicuri dove i giovani possano condividere, ascoltare e sostenersi a vicenda.
Attraverso storie autentiche e conversazioni aperte, vogliamo ricordare a ogni giovane là fuori: i tuoi sentimenti sono validi, la tua storia conta e non sei mai solo.
Parliamo di salute mentale non come di un tabù, ma come di un’esperienza condivisa
qualcosa che ci unisce oltre i confini e le lingue. Perché quando parliamo, guariamo. E quando ascoltiamo, diamo forza. Insieme possiamo fare in modo che ogni giovane in Europa conosca questa verità: “Va bene non stare bene”.
Aggiornato il 15/10/25 alle ore 15:53

