Un pastore al Quirinale
C’è anche un giovane pastore sardo, Simone Rovere Meloni, tra i nuovi “Alfieri della Repubblica”, l’onorificenza voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per premiare quei giovani che rappresentano un modello di buon cittadino, nominati lo scorso 4 febbraio.
Poco più che maggiorenne, Simone negli ultimi 5 anni ha avviato prima per passione e poi per lavoro un attività di allevamento di pecore ad Uras (OR), nel quale aveva investito tutti i suoi risparmi. A novembre 2021 a causa di un terribile nubifragio, aveva perso circa 90 pecore e gliene sono rimaste appena 50, insieme a tanti debiti. Si era subito rimboccato le maniche, andando a lavorare presso terzi, ma, nonostante gli sforzi, si era accorto che da solo non ce la poteva fare.
Simone a quel punto ha deciso di rivolgersi alla Caritas diocesana di Ales-Terralba che con un appello sui social ha raggiunto in poco tempo migliaia di persone e raccolto quasi 20mila euro. «Fortunatamente, c’è chi ha deciso di aiutare questo giovane. Abbiamo ricevuto donazioni grandi e piccole, ed è stato tutto ben accetto – racconta il Direttore della Caritas di Ales-Terralba, don Marco Statzu -. Sapere che da parte di tante persone c’è il desiderio di aiutare un giovane in difficoltà che chiede di ricominciare a lavorare è veramente bello. C’è chi ricorda di essere stato precedentemente aiutato ed è pronto ora a fare la sua parte. È bello constatare come moltissime persone che in passato hanno ricevuto un aiuto, a loro volta corrono in aiuto degli altri: una restituzione sociale, non alla Caritas, ma alla società».
Il riconoscimento per il coraggio e la perseveranza con cui ha reagito ad una avversità
Ora il riconoscimento del Quirinale “per il coraggio e la perseveranza con cui ha reagito alla perdita di parte del suo gregge in seguito a una drammatica alluvione. La solidarietà ricevuta gli ha dato la forza per rialzarsi e per continuare a fare il lavoro che aveva scelto per il suo futuro”. «Sono senza parole. Quando sono stato chiamato dal Quirinale pensavo si trattasse di uno scherzo e invece è tutto vero», ha commentato emozionato Simone -. Mi sembra di sognare anche se piano piano sto realizzando. Sto ricevendo tantissime manifestazioni di affetto. Ma io resto un pastore che fa una vita semplice: finalmente ho di nuovo un gregge, mi sono risollevato da un brutto momento grazie all’aiuto di tutti. Sono davvero commosso e ringrazio tutti».
Felice anche don Statzu: «Siamo orgogliosi di Simone e per quello che Simone rappresenta per il nostro territorio. Per noi, come Caritas Diocesana di Ales-Terralba, è una grande soddisfazione apprendere dell’attenzione che il Presidente della Repubblica ha voluto avere per la nostra diocesi, per il lavoro che facciamo, e soprattutto per Simone, che da oggi ci rappresenta anche come “Alfiere della Repubblica”, quindi in qualche modo come portabandiera per tutti».