06 Luglio 2023

La musica per fare pace con il passato

Nell'ambito del progetto BRAT Balkan Rout - Welcome Transit, nato per promuovere grazie eventi culturali occasioni di incontro fra comunità migranti e di accoglienza, Caritas Italia ha organizzato il concerto "Il giro del mondo in 180 minuti": un evento realizzato in collaborazione con Kuma International, in cui l’arte viene impiegata come strumento per affrontare il passato e trasformarlo in resilienza personale e collettiva

Lo scorso fine settimana 01/07/2023 a Sarajevo si è tenuto il concerto Il giro del mondo in 180 minuti organizzato da Caritas Italiana in collaborazione con Kuma International all’interno della settimana della giornata mondiale del rifugiato. Kuma International è un’organizzazione culturale-artistica che promuove l’arte nelle società post-belliche; utilizzano l’arte come strumento per affrontare il passato e trasformarlo in resilienza personale e collettiva. Il giro del mondo di 180 minuti ha visto come protagonisti della serata artisti locali e stranieri portando così in scena una ricca tradizione culturale da tutto il mondo. Hanno partecipato all’evento circa 170 giovani provenienti da diversi paesi e numerose organizzazioni attive sul territorio.  

Il concerto è stato aperto da un gruppo artistico di giovani Lirike kafane (ovvero Testi di Taverna) il quale si contraddistingue per la sua insolita combinazione di poesia e successi della musica moderna; seguiti dalla cantautrice Laura Sirani accompagnata dal maestro Davide Bonetti, artisti arrivati a Sarajevo da Brescia. Oltre alla presentazione delle loro canzoni, Laura ha condiviso delle sue impressioni con il pubblico:

Ciao Sarajevo. Sono contenta che tu stia bene. Ti ricordo come una cara amica del passato… un’amica ferita. È una bella sensazione vedere che hai riscoperto la tua bellezza e che, come una grande madre, stai accogliendo i bambini di questo mondo. A nome di tutti i fratelli e le sorelle del pianeta, ti ringrazio. Tua Laura.

I BalkanEros Banditos

Dopo di loro, seguiva l’esibizione energica del gruppo locale molto famoso BalkanEros Banditos, che ha eseguito i suoi brani originali e un repertorio di musica moderna arrangiata con ritmi balcanici.

In conclusione della serata i BalkanEros Banditos sono stati raggiunti sul palco da alcuni ospiti in accoglienza nei Campi di Transito “Ušivak” a Sarajevo, aggiungendo il proprio contributo alla ricchezza dell’espressione musicale della serata.

Tra il pubblico ci sono state varie realtà locali che sono collegate al network Caritas, impegnate quotidianamente nell’ambito sociale; oltre a queste anche realtà provenienti dall’Italia, come un gruppo di giovani volontari provenienti da Bergamo. Ricordando così, l’impegno di Caritas Italiana anche nel accogliere e accompagnare giovani nell’esperienza di volontariato in Bosnia-Erzegovina. 

Ulteriore valore all’evento è stata la presenza dell’ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, Marco di Ruzza, che ha altrettanto apprezzato l’atmosfera di questa unica serata.

Claudia Zini, fondatrice di Kuma International e Marco di Ruzza, ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina insieme a Daniele Bombardi (sulla destra) operatore di Caritas Italiana

Questo evento musicale è servito a ricordare con forza che, indipendentemente dalle nostre differenze, siamo tutti uniti dal comune desiderio di creare un mondo migliore. Il concerto è stato uno dei tanti eventi di una rassegna più ampia promossa in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato 2023 nell’ambito del progetto BRAT che durante tutta la sua durata di 3 anni si pone l’obiettivo di promuovere anche attraverso eventi culturali, enogastronomici e sportivi occasioni di incontro, scambio e conoscenza tra le comunità migranti e quelle di accoglienza per favorirne l’integrazione. BRAT Balkan Route – Welcome Transit è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) e realizzato da IPSIA BiH, Caritas Italiana, Caritas BiH, MFS-Emmaus, Croce Rossa Italiana e Croce Rossa della BiH, in Bosnia-Erzegovina.

Aggiornato il 12/07/23 alle ore 13:06