01 Febbraio 2024

Artigianato, formazione, imprenditoria

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AFRICA

CAMERUN | Artigianato in carcere

Il lavoro nobilita l’uomo e in carcere è davvero un’occasione di riscatto, soprattutto in un Paese come il Camerun, dove il livello di criminalità è molto alto e la situazione nelle carceri è drammatica. Questo microprogetto, che sarà realizzato nella nuova prigione di Ngoma, provincia di Douala, ha lo scopo di realizzare un laboratorio di artigianato (gioielleria, tessitura, …), coordinato dai responsabili locali del microprogetto affiancati anche da quei detenuti che si dedicavano, prima della detenzione, a queste attività. È importante che in carcere i detenuti siano coinvolti in programmi di formazione professionale. Si potenzia così la funzione rieducativa della pena, per dare dignità e nuova speranza a chi ha sbagliato.

  • Costo: 3.800 euro | Causale MP 112/23 CAMERUN

CIAD | Formazione professionale per ragazze vittime di matrimoni precoci

La presenza delle Suore Benedettine del Monastero di Sant’Agata, nel piccolo villaggio di Lolo, assicura ai giovani, soprattutto alle ragazze vittime di matrimoni precoci, una educazione completa. Solo una piccolissima percentuale di bambini che hanno la possibilità di andare a scuola continuano gli studi oltre la scuola primaria, e si tratta soprattutto di ragazzi. Le scuole secondarie sono distanti e raggiungibili soltanto a piedi. Le suore si stanno adoperando per la costruzione di una scuola secondaria e un centro di formazione professionale. Almeno una trentina di ragazze possono imparare a leggere e scrivere, a lavorare a maglia, a tagliare e cucire i tessuti. Oltre alla formazione, il centro è un luogo di socializzazione e educazione alla vita, soprattutto per le ragazze vittime di matrimoni precoci, che vengono aiutate a superare le violenze psicologiche e fisiche subite e a ritrovare fiducia e forza. Grazie al microprogetto si acquisteranno mobili e materiali utili per i corsi di formazione professionale.

  • Costo: 5.000 euro | Causale MP 113/23 CIAD

TANZANIA | Pozzo per l’acqua potabile del dispensario

Loolera è un villaggio nel nord della Tanzania, distante quasi 200 km dalla più vicina città. Le Suore Orsoline di Maria Immacolata, sotto la giurisdizione della Diocesi di Arusha, gestiscono qui un centro sanitario, unico dispensario in questa regione popolata da oltre 8 mila persone. L’acqua è un bene essenziale e in queste zone è scarsissima. L’acqua potabile proviene dalle montagne, viene gestita dai capi villaggio e usata anche per abbeverare il bestiame. Si attende il breve periodo dei monsoni per averne di più, ma è sempre insufficiente. Con la costruzione di un pozzo e l’installazione di una pompa, il dispensario avrà accesso all’acqua potabile, indispensabile per proseguire l’attività e salvaguardare la salute e l’igiene della popolazione della regione.

  • Costo: 4.800 euro | Causale MP 120/23 TANZANIA

AMERICA LATINA

EL SALVADOR | Imprenditoria giovanile

Il progetto “Gabbiani, ragazze e ragazzi imprenditori” nasce in Guatemala nel 2017 per recuperare gli adolescenti trai 12 e i 17 anni, dediti ad attività illecite e pericolose. Nel 2018 ha aperto la prima sede in El Salvador. Per la seconda sede, aperta nella Casa della Cultura di San Juan Talpa, sono necessarie le attrezzature per i laboratori (computer, stampanti, proiettore, macchine per cucire, attrezzi da cucina ecc.). Il progetto mira a sviluppare e potenziare competenze e capacità imprenditoriali, in modo che questi giovani acquisiscano una formazione adeguata per accedere a microfinanziamenti in forma di microcredito, messi a disposizione dal progetto stesso.

  • Costo: 4.500 euro | Causale MP 127/23 EL SALVADOR

REALIZZATO | MP 64/23 | TOGO
INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI IRRIGAZIONE PER ORTICOLTURA


Due tra le persone destinatarie del microprogetto:

MIDIMA SIMA, 32 anni, madre di due bambini, separata dal marito, vive con i suoi parenti. Si dedica al commercio di legumi. Prima doveva recarsi in un villaggio distante per acquistarli a un buon prezzo e riuscire a rivenderli al mercato. Con il progetto di irrigazione riesce ad acquistare i legumi in zona a prezzi più ragionevoli perché la produzione è aumentata. Questo le dà la possibilità di guadagnare più del doppio e di assicurare ai suoi due figli l’istruzione scolastica e l’accesso al servizio sanitario.

KOUBODINA MALAMA è un uomo di 71 anni. Ha sempre lavorato nei campi. Continua a farlo malgrado la sua età. Vive con i sei figli, dopo che le sue due mogli sono morte. Il loro problema principale è l’acqua. Spesso non ce n’è abbastanza per annaffiare l’intero campo coltivato, pertanto molte coltivazioni si seccano e muoiono. Ci racconta: «I nostri prodotti locali sono sempre stati molto apprezzati, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di produrne in quantità sufficiente per avere un guadagno accettabile. Il sistema di irrigazione che è stato installato ci permette di avere abbastanza acqua per annaffiare, aumentare la produzione e guadagnare più del doppio. Sono riuscito a comprare anche delle pecore. Sono sicuro che si parlerà a lungo dei nostri prodotti!».

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