25 Agosto 2025

Tempio-Ampurias. Casa giovani

Uno spazio di crescita. L’inaugurazione nel giugno 2025. Perché i sogni dei ragazzi meritano spazio, voce e futuro.

A Tempio Pausania il 4 giugno 2025 è stata inaugurata ufficialmente Casa Giovani, un nuovo spazio educativo promosso dalla Caritas diocesana di Tempio-Ampurias e realizzato grazie ai fondi dell’otto per mille. Un luogo pensato per offrire ai ragazzi del territorio accoglienza, opportunità e relazioni autentiche.

Si tratta di un sogno che nasce dai giovani, dalle idee e dai bisogni dei ragazzi, raccolti durante percorsi di sensibilizzazione nelle scuole e all’interno della Caritas. Sono stati loro a dire cosa desideravano:

“Vorremmo uno spazio nostro. Dove giocare, studiare, parlare e sentirci liberi di essere chi siamo.”

Gli adulti hanno fatto una sola cosa: ascoltare. Da quell’ascolto è nato un progetto scritto da Davide e Alessandra, con il contributo di Mara e Greta, e il sostegno del direttore, diacono Domenico Ruzittu.

Domenico sottolinea spesso che non ama definire Casa Giovani “progetto”, perché questa parola suggerisce qualcosa con un inizio e una fine. La sua speranza è che la struttura diventi una realtà solida e stabile, capace di durare nel tempo e di essere un punto di riferimento per tutti i giovani del territorio.

Non si parte da zero, Casa Giovani si inserisce nel percorso avviato da Caritas Italiana, che mette al centro i giovani. Come ricorda don Marco Pagniello nel rapporto Giovani in Caritas: tra sogno e realtà (gennaio 2025),

“la sfida più grande è contribuire alla costruzione di una Chiesa di prossimità, un luogo in cui ogni giovane trovi spazio per i propri talenti e per le proprie idee, senza la paura di essere giudicato o di fallire”.

La Caritas di Tempio-Ampurias raccoglie questa sfida, colmando un vuoto educativo che troppo spesso lascia i ragazzi soli dopo l’oratorio. Casa Giovani vuole essere un percorso che, dopo la Cresima, aiuti i giovani a crescere, scegliere e riscoprire la fede.

Non un semplice centro ricreativo, ma una comunità educativa che accompagna i giovani con rispetto, ascolto e responsabilità.

Grazie a questo spazio, i servizi già attivi sono ora rafforzati ampliati e resi più accessibili:

  • Supporto psicologico per minori e famiglie
  • Orientamento al lavoro e alla formazione
  • Doposcuola, con possibilità di pranzare nell’attesa della partenza del pullman
  • Accompagnamento scolastico personalizzato

Casa Giovani non è solo un luogo di ascolto e incontro, ma anche una porta aperta verso nuove possibilità. In quest’ottica, è stata stipulata una convenzione con la piscina comunale, che permetterà ai ragazzi non solo di praticare sport a costi agevolati, ma anche di intraprendere percorsi formativi e conseguire brevetti utili per il futuro, creando opportunità concrete di lavoro.

Allo stesso tempo, è stata avviata una collaborazione con ASPAL, per favorire un migliore collegamento tra i giovani e il terzo settore, aprendo la strada a esperienze formative, inserimenti lavorativi e progetti di crescita.

Sono inoltre in fase di attivazione tirocini universitari e altre iniziative che arricchiranno l’offerta educativa di Casa Giovani, rendendola sempre più un punto di riferimento per la formazione integrale delle nuove generazioni.

E questa è solo una parte, è solo l’inizio: molte altre idee sono già in cantiere per continuare a costruire opportunità reali per i ragazzi.

A quasi tre mesi dall’apertura, l’equipe di Casa Giovani si è ampliata e altre persone sono pronte a unirsi. Ma due pilastri non cambiano mai: Dio, presenza viva e silenziosa, e i giovani, con le loro fragilità e bellezze. A unirli c’è un filo invisibile: la speranza.

Ogni azione è parte di un disegno più grande: aiutare i ragazzi a conoscersi, scegliere, agire e credere. Per riuscirci, occorre che chi realizza i progetti e ne accompagna la riuscita tenga a mente le parole di papa Francesco: “Governare è servire”. Vanno evitati i rischi della “voglia di potere” e della “slealtà”, intesa come quel “doppiogiochismo” con Dio per cui si dichiara a parole di volerlo servire mentre, nei fatti, “serviamo il nostro ego e ci pieghiamo alla voglia di apparire, di ottenere riconoscimenti”. Sono parole pronunciate il 16 settembre 2021 da papa Francesco, nel discorso ai moderatori delle Aggregazioni laicali durante un incontro organizzato dal Dicastero per i Laici. Ci invitano ad avere sempre una visione genuina, orientata al bene comune.

Non siamo qui per protagonismi o riconoscimenti personali: il nostro compito è servire i ragazzi con umiltà e spirito di comunità.

Come un cubo di Rubik, anche la vita di un giovane è fatta di tante facce, colori e combinazioni: serve pazienza, ascolto e cura per trovare armonia tra tutte le parti.

Casa Giovani vuole essere quel luogo dove, pezzo dopo pezzo, i ragazzi possano rimettere insieme il proprio mosaico interiore, senza fretta e senza pressioni.

Dice Domenico Ruzittu:

“Noi educatori siamo i primi chiamati a portare il messaggio di Dio non dobbiamo avere paura di restituire il dono che ci è stato affidato, la fede. Non dobbiamo aver paura di nominarlo. Solo così possiamo davvero compiere la nostra missione”.

Il mondo cambia, e con esso cambiano i modi di comunicare con i giovani, per restare aggiornati sulle attività di Casa Giovani, sono stati aperti un canale WhatsApp e un profilo Instagram.

Attraverso questi, ragazzi e famiglie possono seguire eventi, iniziative e momenti di vita quotidiana.
È inoltre disponibile un contatto telefonico, che permette ai ragazzi di comunicare in modo semplice e diretto, anche tramite un messaggio rapido, rendendo l’interazione più smart e immediata. Casa Giovani è questo; un punto di riferimento stabile, giovane come i ragazzi che lo abitano, ma già con un’identità chiara: accogliere, ascoltare e accompagnare.

Qui non servono gesti eclatanti: basta esserci con autenticità, ascolto e fede. Perché i sogni dei ragazzi meritano spazio, voce e futuro.

*Caritas diocesana di Tempio-Ampurias