Corridoio per gli afghani, solidarietà sostenibile
Olviero Forti, responsabile dell’Ufficio immigrazione di Caritas Italiana, commenta il Protocollo di intesa siglato giovedì 4 novembre, al Viminale, tra ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e diversi organismi (Conferenza Episcopale Italiana, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Arci, Inmp e Unhcr), finalizzato a realizzare il progetto “Corridoi umanitari. Evacuazioni per l’Afghanistan”.
L’intesa permetterà l’ingresso legale e in sicurezza di 1.200 cittadini afghani in evidente bisogno di protezione internazionale nell’arco di due anni, con la possibilità di estendere la durata a 36 mesi. Il progetto verrà sviluppato in Pakistan e Iran, ed in eventuali altri paesi di primo asilo o di transito. Le persone che arriveranno in Italia saranno accolte in diverse diocesi dove, con il supporto delle Caritas locali, saranno sostenute in un percorso di integrazione e inclusione.
Aggiornato il 06/05/23 alle ore 10:59