24 Novembre 2023

Povertà da raccontare

Un convegno a Pescara occasione di confronto con i giornalisti sul racconto delle fragilità umane e dell'esclusione sociale

Il primo da sinistra è S.E. Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e presidente della Fondazione Caritas Onlus

“Raccontare le povertà” è stato il titolo del convegno organizzato dalla Caritas diocesana di Pescara-Penne in collaborazione con il Banco Alimentare dell’Abruzzo che si è svolto il 18 novembre scorso a Pescara presso la Sala Tosti del centro Aurum. In occasione della VII Giornata mondiale dei Poveri e della Giornata nazionale per la Colletta alimentare è stata offerta al territorio, e in particolare ai giornalisti locali, grazie all’accreditamento dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, un’occasione di analisi e riflessione sul ruolo di comunicazione e informazione in merito al racconto delle povertà e delle fragilità sociali, che quotidianamente sono presenti nelle nostre comunità.

Vedi la clip di presentazione del Convegno:

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Attraverso gli interventi dei relatori, è stato evidenziato che spesso la narrazione politica pone le povertà al centro di un dibattito strumentale che rischia di attivare processi di guerra al povero più che alla povertà stessa. Compito dell’informazione è dunque quello di riportare alla sua giusta dimensione il racconto delle fragilità umane, comprendendo che dietro ogni dato statistico sulle povertà si cela una persona con i suoi drammi e fatiche, e rifiutando la tentazione di ridurre le povertà a scorretto mezzo di opportunità politica.

«Come Caritas siamo periodicamente coinvolti dalla stampa e parliamo sempre volentieri con i giornalisti – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne –. Ciò che abbiamo voluto fare con questo convegno è stato, però, parlare “ai” giornalisti,

dando un quadro delle situazioni che quotidianamente viviamo e fornendo strumenti e punti di vista utili a evitare generalizzazioni e forzate interpretazioni del fenomeno povertà e di tutte le sue contingenze.

Da qui anche la genesi del titolo dell’evento – continua De Dominicis – coscientemente declinato al plurale, perché la povertà ha molteplici volti: da quella abitativa a quella educativa, passando dai disagi esistenziali e relazionali che incontriamo nel nostro servizio».

Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne

L’apporto fornito dai relatori invitati è stato molto efficace, aprendo a punti di vista e di partenza diversificati, senza accavallamenti che potessero risultare ridondanti: una questione, questa, da non dare mai per scontata.

La mattinata di lavori è iniziata con i saluti di S.E. Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e presidente della Fondazione Caritas Onlus (organo strumentale della Caritas diocesana), che ha connotato la giornata nell’ambito delle celebrazioni della VII Giornata mondiale dei Poveri e ha ribadito l’impegno della Chiesa locale nella prossimità verso i più fragili. Di seguito Germana D’Orazio, consigliera dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, ha introdotto il tema generale del convegno sottolineando le responsabilità di chi si occupa di informazione quando si narrano eventi e situazioni riguardanti la sofferenza sociale delle persone, offrendo anche un richiamo all’aspetto deontologico del lavoro da giornalista.

Germana D’Orazio, consigliera dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo

Il nucleo centrale della discussione, poi, ha visto Federica De Lauso, dell’Ufficio Studi di Caritas Italiana, approfondire i dati del Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia 2023 “Tutto da perdere”, una presenza che ha reso Pescara e l’Abruzzo il primo territorio nel tour di presentazione del lavoro pubblicato il giorno precedente.

Sulla coda di presentazione del rapporto, si è avuto modo di ascoltare la relazione di Paolo Lambruschi, scrittore, giornalista e inviato del quotidiano “Avvenire”, che non ha risparmiato critiche e autocritiche del lavoro giornalistico nel qui e ora, quasi sempre orientato alla creazione di emergenze, come ad esempio le migrazioni, che nei fatti non esistono e che servono solo ad attivare meccanismi di sensazionalismo e ricerca di facili consensi cultural-popolari.

Vedi l’intervista a Paolo Lambruschi, giornalista e inviato del quotidiano “Avvenire”:

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Nella visione più prettamente territoriale, infine, si sono ricondotti gli interventi di Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo, che ha mostrato interventi e iniziative dell’ente da lui presieduto, e di Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Pescara-Penne e delegato regionale Abruzzo-Molise, che ha curato le conclusioni dei lavori esponendo la situazione attuale in merito alle povertà in Diocesi e in Regione.

Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo

Di particolare rilievo è stato il lavoro svolto da alcuni giovani del Servizio Civile Universale presso la Caritas diocesana che, coordinati dall’Ufficio Comunicazione, si sono occupati dell’accoglienza dei partecipanti, ma soprattutto hanno documentato l’evento con fotografie e video, mettendo in campo abilità acquisite nei diversi corsi immersivi sulle tecniche di comunicazione digitale previste dal progetto “GrowUp!”, che nei mesi scorsi ha coinvolto anche le ragazze e i ragazzi del gruppo Young Caritas Pescara-Penne.

Nell’ottica della comunicazione Caritas, questo tipo di eventi agevolano la comprensione dell’ampio mondo rappresentato dalla Caritas e dalla Chiesa italiana e soprattutto rendono più fluido e diretto il rapporto con chi dall’esterno ci guarda e ci racconta: spesso il giornalismo insegue la notizia e può perdere di vista l’essenza delle vite e delle difficoltà degli attori coinvolti;

obiettivo di chi si occupa di comunicazione deve essere quello di camminare sempre verso le fragilità umane e fare dell’informazione sulle povertà un vero servizio alle persone e alle comunità.


*Foto e video di Piergiorgio Mincarelli, operatore Caritas diocesana e Roberta Di Pietro, Servizio Civile Universale

Aggiornato il 24/11/23 alle ore 11:52