«Il mio film contro lo spreco»

Intervista al regista Umberto Spinazzola, nelle sale con "Non morirò di fame"

Uno chef stellato che perde tutto e si ritrova per strada. Che scopre lo scandalo del cibo sprecato ma anche la possibilità di recuperarlo. Un regista che racconta tutto questo, anche grazie o nonostante – ce lo dirà – le sue passate esperienze nei più visti cooking show della nostra tv. Va bene, la metafora è scontata, però come non dire che gli ingredienti per un progetto interessante ci sono tutti? E infatti “Non morirò di fame”, questo il titolo del film, è denso, apre un mondo, e sotto la parola recupero mette il cibo e le relazioni. Lo chef Pier, infatti, il protagonista, ormai una persona senza dimora, cerca di riprendersi la propria vita riallacciando rapporti con gli amici e soprattutto con la figlia. Il regista è Umberto Spinazzola, al suo attivo i programmi “MasterChef Italia”, “Hell’s Kitchen”, “Family Food Fight”. E tre film: “Cous Cous, “L’ultimo crodino” e, appunto, quello attualmente nelle sale, “Non morirò di fame” (La Sarraz Pictures).

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Aggiornato il 21/03/23 alle ore 20:15