Quando la foto è etica
Dalla mostra “How long?” | Foto Filippo e Francesco Grecchi
Il Circuito OFF del Festival della Fotografia Etica è ormai un appuntamento fisso per Caritas Lodigiana.
Da sabato 30 settembre a domenica 29 ottobre 2023, in contemporanea al Festival della Fotografia Etica, la città di Lodi si trasforma in una grande esposizione grazie al Circuito OFF: le fotografie vengono esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città.
Caritas Lodigiana, per l’edizione 2023, si è vista selezionare due mostre: “How long?” dei fratelli Grecchi e “Valigie” di Sara Benedetti, esposte in due diversi luoghi della città. Uno è il bellissimo chiostro della Chiesa di San Lorenzo, l’altro è una via del centro di Lodi.
In particolare, i due fotografi sono stati colpiti da una domanda molto ricorrente fra gli ospiti: “How long? How long for the documents?”. Sono soprattutto i giovani a ritrovarsi incastrati in questo limbo, una zona grigia che dura mesi, anche più di un anno, nella quale il morale è messo a dura prova, le energie vitali si assopiscono nell’immobilità coatta nella quale vengono reclusi.
Questa situazione di stallo è stata resa fotograficamente con delle foto posate in cui “a fuoco” è solo il soggetto dell’immagine, gli ospiti senza dimora. Il contorno, le altre persone, la vita che pulsa è in costante movimento: troppo veloce per essere messa a fuoco.
Per i due fratelli fotografi osservare questi giovani – uomini e donne – attendere ai margini delle nostre città è un fenomeno che colpisce, nella coscienza o nell’inconscio, generando empatia, talvolta semplice fastidio.
Questo problema supera l’attualità politica, la polemica partitica, le divisioni ideologiche. Il progetto non punta il dito contro qualcuno o qualcosa. La lentezza della burocrazia italiana non è una causa, ma semmai una conseguenza della nostra incapacità di gestire problemi complessi, di scendere a patti con le esigenze umane primarie. Siamo tutti coinvolti in quest’epoca storica drammatica: non cedere alla banalità di uno sguardo superficiale sulla realtà forse non salverà il mondo, ma salverà noi stessi dall’indifferenza e dallo smarrimento.
Ospiti nude di speranza, di prospettive, che «hanno lasciato andare tutto, ma hanno tenuto il necessario». Che cosa hanno portato di necessario nelle loro “valigie” durante il viaggio che le ha portate in Italia? Sono piccoli oggetti, facili da perdere. Così infatti sono piccole le foto stampate, su un supporto quasi di fortuna, quasi nascoste, da ricercare nella via. Sono foto molto forti, scattate con il cellulare, come quella dell’ospite che si è portata appresso le foto dell’ultima ecografia del figlio che aveva in grembo.
Le foto sono accompagnate solo da un breve testo molto poetico, rubato da un recente libro di Stefano Massini:
Aggiornato il 10/10/23 alle ore 12:20