Letteratura per l’infanzia e disabilità
Essere disponibili a incontrare l’altro. Saper guardare anche realtà scomode. “Abitare la soglia” significa tutto questo. E di più. “Abitare la soglia. Sguardi inclusivi nella letteratura per l’infanzia” è il titolo di un libro edito da Pensa Multimedia in cui dentro c’è tanto dell’impegno profuso in questi anni dall’autrice, Maria Filomia, docente di Letteratura per l’infanzia presso l’Università degli Studi di Perugia. La incontriamo e scopriamo una persona superentusiasta di raccontarlo questo nuovo libro. Perché la rappresentazione della disabilità può essere incontro, conoscenza, scoperta di sé.
Lei definisce “Abitare la soglia” un libro-seme. Quali riflessioni e azioni spera che questo seme generi?
«Due tipi di frutto. E comunque sempre frutto di movimento. Che educatori e insegnanti possano comprendere cos’è questa soglia che io propongo e che invito ad attraversare. E che poi si possano fare accompagnatori dei bambini verso e possibilmente oltre questa soglia».